Proroga ufficializzata: e ora?

Raccolgo quanto apparso nel mio gruppo per i restauratori e vi comunico che è stata ufficializzata la proroga. Pertanto.  il  termine per la presentazione delle domande è stato rinviato di un paio di mesi (28 febbraio 2010) e la presentazione delle attestazioni che dovevano essere inviate entro il 31 marzo slittano al 31 maggio. Questo il contenuto scarno del comunicato del Ministero che potete leggere qui  avviso_17_12_09

E ora?

Come ho già scritto qualche giorno fa, il mio timore è che la proroga si trasformi in una vittoria di Pirro. Probabilmente sbaglio, sicuramente il mio lato pessimista non vede le grandi opportunità che  si stanno aprendo con questo tempo a disposizione (soprattutto per il probleme dei limiti temporali inconcepibilmente fissati al 2001)…preferisco in ogni caso aspettare e dare un po’ di credito a questa apertura.

Certo, personalmente avrei preferito un altro tipo di motivazione alla base della proroga.

Leggere che questa è stata disposta “in considerazione del rilevante interesse  per la procedura avviata” e che pertanto si rende opportuno prorogare i termini, mi lascia perplesso, perchè non c’è nulla di tutto quanto ha formato oggetto di contestazione nè si intravede una presa di posizione sulla necessità di correggere il tiro, ma se ai miei amici restauratori questo basta per stare tranquilli, non sarò certo io a rovinare il Natale con discorsi alla  Cassandra.

Staremo a vedere.

Per il momento, non mi sembra una (grande) vittoria, ma è un’opinione personale, si capisce.

Un pensiero riguardo “Proroga ufficializzata: e ora?

  1. Grazie ‘bretella’ per i tuoi preziosi contributi.
    Anche io sono perplesso anche alla luce di quanto ribadito dal Ministro, credo proprio oggi, tramite il suo ufficio stampa : “non intendo dare il
    via, in un delicato momento transitorio, a una sanatoria generalizzata…”

    Ma non vedo dove e quando mai gli sia stata chiesta una ‘sanatoria’!Viene chiesto il riconoscimento di una professionalità già acquisita sul campo con anni ed anni di lavoro.

    Ok, per non essere OFF TOPIC. La prorogata è data. E ora?

    Ora va ottimizzata la lista delle modifiche da proporre all’udienza dell’11 maggio.
    In prima istanza (cosa che è basilare ma che non ho visto così tanto trattata) è il misunderstanding circa la ‘responsabilità diretta’
    Invece, in difesa del riconoscimento implicito dei co.co.co. e co.pro che hanno l’autonomia tecnica già nel loro stesso istituto, io sosterrei quanto già formalizzato sulle Linee Guida e che sottopongo alla tua competenza,:

    pag.10 delle Linee guida:
    “5.2.1 Dimostrazione dell’attività svolta: dichiarazione dell’interessato ed attestazione dell’amministrazione pubblica – Un primo aspetto da chiarire è che il riferimento della norma allo svolgimento “diretto”, e con responsabilità “diretta”, sta ad evidenziare che l’attività ritenuta utile a far presumere l’acquisizione di un’adeguata capacità professionale (così da integrare o sostituire un insegnamento istituzionale specifico, insufficiente o mancante) è soltanto quella effettuata concretamente, di persona dall’aspirante restauratore, e come tale verificabile e valutabile da parte dell’amministrazione preposta alla tutela del bene” (….)

    Ovviamente in ragione di quanto sopra (Mibac), la “responsabilità diretta” ha da essere riconosciuta a chi ha concretamente e di persona effettuato il lavoro e non dal Rappresentante legale delle ditte appaltatrici come citato sui documenti in possesso del Ministero! Dovrebbe trovarsi un modo di accreditare il ruolo (co.co.co. e co.pro) oltre alla semplice produzione di copia del contratto. Per esempio l’estratto assicurativo INPS riportante la gestione separata (riporta periodi e ditte).

    Cordialmente
    Attilio

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