Gli incentivi per la progettazione se ne vanno a farsi friggere!!

Lo so, il titolo lascia un pò a desiderare dal punto di vista scientifico, ma lo sfogo è umano e si riferisce all’ennesima fregatura tirata a chi lavora nelle amministrazioni pubbliche. Con il D.L. n. 112/2008 (attualmente approvato il DDL di riferimento) è modificato il comma 5 dell’articolo 92 del Codice degli appalti pubblici. Questa oscura quanto “preziosa” norma non fa che ripetere il contenuto dell’articolo 18 della legge n. 109/1994 sugli appalti , che prevedeva una somma non superiore all’uno e mezzo per cento (nella 109/1994) o due per cento (nel codice degli appalti del 2006) dell’importo posto a base di gara di un’opera o di un lavoro, da destinare, sulla base di una specifica contrattazione, alle diverse figure professionali dell’amministrazione coinvolte nel lavoro. In buona sostanza, questa somma andava ripartita tra responsabile del procedimento ed incaricati alla redaizone del progetto, del piano di sicurezza, della direzione lavori, del collaudo, nonchè dei loro collaboratori. A far data dal 1 gennaio 2009, la percentuale è ulteriormente ridotta fino a scendere allo 0,5% che, mi chiedo, non so proprio a cosa servirà, visto l’esiguità dell’incentivo che ne discende. Ho capito che in questo periodo va di moda dare addosso ai dipendenti pubblici, ma mi chiedo perchè mai, in un’ottica di equiparazione tra lavoratore pubblico e lavoratore privato, il dipendente che effettua la redazione del piano di sicurezza debba essere incentivato con poche decine di euro, mentre il lavoratore autonomo privato possa arrivare a chiedere per lo stesso impegno molte migliaia di euro…C’è da pensare che il signor Brunetta sia stato nominato dal cavaliere Berlusconi Ministro della distruzione pubblica…bah!

134 pensieri riguardo “Gli incentivi per la progettazione se ne vanno a farsi friggere!!

  1. inoltre mi pare di capire che una quota pari all’1,5 % le amministrazioni lo debbano comunque versare in un apposito capitolo di entrata per lo stato. azzerando di fatto l’ipotetico risparmio.
    Ipotetico perche una progettazione svolta all’interno dell’ente costava l’1,5% mentre affidata all’esterno costa circa il 20€ e c’è da scommettere che la mole di progettazioni interne calerà sensibilmente dal prossimo anno.
    Si continua a criticare gli incentivi dati “a pioggia” senza la verifica effettiva del merito dei dipendenti, l’incentivo per le progettazioni interne era uno dei pochi incentivi che permetteva comunque la verifica dell’effettivo lavoro svolto.

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    1. Guarda, non so a cosa ti riferisci precisamente, ma che i professionisti (e quindi anche gli ingegneri) dovrebbero essere maggiormente retribuiti e valorizzati nella PA credo che sia discorso ampiamente condivisibile e da sostenere. Quello che a me non va sono le consulenze. Si parla tanto di parità tra lavoro pubblico e privato, ma poi nei fatti, quando si tratta di valorizzare le proprie professionalità, l’Amministrazione si “tira indietro” e offre consulenze all’esterno con contratti d’oro. E’ quello chesi sta facendo anche ora: non c’è risparmio per l’amministrazione, ma maggiori costi. Non c’è premio per le professionalità e per i meriti, ma vera guerra tra i poveri per poche decine di euri. E questo è lo Stato…

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  2. eh si, hai proprio centrato il problema: si va a ridurre l’unica forma di incentivazione che è/era sottoposta a verifica sul tipo di lavoro effettuato e sull’effettività dei risultati raggiunti. In questa direzione si collocano sia i regolamenti delle singole amministrazioni sulle percentuali di attribuzione degli incentivi, sia l’accordo in contrattazione colletiva per l’applicazione di tali criteri.

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  3. Adesso la modifica è definitiva. Infatti, la Legge di convenrsione n. 133/2008 pubblicata sulla G.U. del 21 agosto 2008, non ha modificato il contenuto del testo dell’articolo 61, comma 8 che pertanto attualmente prevede “…A decorrere dal 1° gennaio 2009, la percentuale prevista dall’articolo 92, comma 5, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e’ destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalita’ di cui alla medesima disposizione e, nella misura dell’1,5 per cento, e’ versata ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato..”.
    Per completare il quadro, i commi successivi dispongono che il 50 % del compenso spettante al dipendente pubblico per i collaudi svolti in relazione a contratti pubblici di lavori, servizi e forniture vengano versati direttamente ad apposito capitolo del bilancio per essere successivamente riassegnati al fondo di amministrazione per il finanziamento del trattamento economico accessorio dei dirigenti ovvero ai fondi perequativi istituiti dagli organi di autogoverno del personale di magistratura e dell’Avvocatura dello Stato, ove esistenti…(articolo 61, comma 9)…senza parole

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  4. perchè più rumore si fa intorno ad una vicenda e più possiblità di critiche si sollevano, perchè più si “copre”, più si riesce a farla franca con delle porcherie belle e buone , come in questo caso. Perchè i dipendenti pubblici sono stati indicati nella generalità come i capri espiatori dei mali dell’Italia e quindi si cavalca l’onda. Mors tua, vita mea. Non voglio rischiare di oltrepassare i limiti della ragionevolezza, e quindi il mio è solo uno sfogo, ma è molto semplice governare indicando dei colpevoli, per far passare dei provvedimenti altamente iniqui. Vogliamo parlare di quello che stanno facendo ai giudici e alla giustizia? Vogliamo parlare di come stanno “smontando” lo Stato, per ricomporlo a proprio piacimento?

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  5. … perchè in tal modo si incentivano gli affidamenti degli incariche all’esterno e … con la liberalizzazione delle parcelle è facile mettersi d’accordo con un professionista e “dividersi” il profitto.
    Dopotutto … è la legge che incentiva questo comportamento –> sarà tutto lecito!

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  6. e dipendente pubblico ha proprio ragione: il meccanismo è costruito in modo tale da mascherare una forma di risparmio con un incentivo all’affidamento di funzioni e responsabilità verso l’esterno, verso i grandi studi di architettura e di professionisti. Purtroppo, noi, come dipendenti pubblici, non possiamo rifiutarci di svolgere ciò che fa parte della nostra attività istituzionale, come direzione lavori et simnilia. Quindi, l’unica possibilità è quella di far valere una buona volta i famigerati carichi di lavoro e mettere il tempo necessario ed indispensabile per svolgere il nostro mestiere. Magari se iniziamo a seguire un lavoro all’anno, qualcuno si accorgerà dell’idiozia che è stata fatta, regalando lavoro e fondi pubblici a privati…

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  7. Sono d’accordo e in più in un quadro di risparmio della spesa pubblica mi sembra che si vada nel senso opposto in quanto l’incarico esterno vale almeno dieci volyte l’incarico interno. Senza incentivo diminuiranno gli incarichi interni.

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  8. Era ora!! Con il 2% non si premiava chi aveva spiccate capacità professionali , ma coloro che per simpatia ed interesse venivano posti dai Dirigenti a coprire ruoli preposti alla progettazione. Si venivano così a creare dipendenti dI seria A e dipendenti di serie B. OIra saremo tutti un pò più uguali……..
    VIVA BRUNETTA!!

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  9. ma si, è vero, hai proprio ragione tu, cara Lucia, adesso se dopo tanto penare ti daranno finalmente due o tre incarichi da RUP o direttore dei lavori, potrai dirti soddisfatta per aver arricchito i collaboratori esterni, mentre tu sei quella che ha le responsabilità ed il lavoro. Finalmente, siamo tutti dipendenti di serie B!!!

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  10. Viva i dipendenti tutti uguali!!!!! E meno male che è finita la ” mazzetta” legalmente riconosciuta spettante ad una stretta cerchia di amici del dirigente, mentre tutti gli altri che si fanno un mazzo così e che rischiano sulla propria pelle la responsabilità di procedimenti che – sa fatti male – possono accusare il dipendente di danno erariale non beccano e non hanno beccato mai niente!!!! Ma di quale responsabilità parli?? I progetti li fanno fuori ( spesso studi tecnici dove i dipendenti di seria A vanno a lavorare il pomeriggio) , i lavori li fanno le ditte. Il dipendente di serie A per fare due o tre carte (GROSSA RESPONSABILITA’ : IN ALCUNE PRATICA BISOGNA ADDIRITTURA METTERE IL N. DI PROTOCOLLO E LA DATA) è il Responsable unico ( mi viene da ridere) e becca un sacco di soldi!!! Meno male: è FI_NI_TA!!!!!
    RI- VIVA BRUNETTA!!!!!!

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  11. In effetti Lucia ha ragione, con questo incentivo le disuguaglianze si creano, non c’è ombra di dubbio. Restando nell’ambito dell’ufficio tecnico dell’ente, ci sono dipendenti che, pur essendo tecnici alla pari del “settore progettazione” dello stesso ufficio tecnico (e dello stesso dirigente), non hanno mai beccato un soldo. Un esempio? Gli uffici concessioni (dove io lavoro). E gli incentivi dei miei colleghi (quelli che prendono meno), sono pari a 3-4 mensilità del mio stipendio!!!No, qualcosa non va…

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  12. Quello che non funziona, se mi permetti, è il fatto che evidentemente non siano adottati dei criteri di rotazione tra il personale per garantire al maggior numero di dipendenti di partecipare agli incentivi…questo, però, è un problema di applicazione (da risolvere!). Il fatto di incidere sulla quantità percentuale degli incentivi, non consente a chi effettivemente riveste delle responsabilità di vedersi riconosciuto il ruolo anche (sottolineo anche) economico. Inoltre, con il provvedimento richiamato si incentivano le consulenze esterne che, sempre a mio modo di vedere, sono la vera piaga di alcuni ministeri..Infine, non si compie attività di tarsparenza dicendo che una parte del 2% andrà a finire su un capitolo del bilancio dello Stato, senza sapere come verrà impiegato e soprattuto da chi. Quanto al modo di affrontare il problema da parte di Lucia, mi piacerebbe sapere se sia effetivamente un/una dipendente pubblico/a e in che ruolo lavori. Concludendo, ridurre l’incentivazione del personale nel compiere attività di responsabilità, anche pesanti, non mi sembra la strada più idonea per arrivare ad un’efficienza nel settore pubblico, quando invece nel settore privato l’incentivazione del salariato è strumento ordinario di efficienza.

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  13. di che ci lamentiamo?
    ormai si sà che dove arriva lo Stato non rimane più niente sano.
    spero per Lucia, che non venga riconosciuta dal proprio Dirigente, (suo prossimo Valutatore Unico) perché diversamente resterà nella sua categoria sino alla pensione (quale che sarà non è dato saperlo)!
    tutto l’artifizio è mirato a far rientrare i professionisti dalla porta principale e non mi pare che al RUP che già “lavorava” il pomeriggio abbiano aggiunto nuovi controlli.
    a quel “pseudo-politico” di amministratore locale, vero nemico del risparmio e della spesa razionalizzata, non resta altro che acchiappare l’1,5% che gli hanno regalato e distribuirlo agli amichetti:
    valore medio di un anno di programmazione LL.PP. 3.000.000 € base d’asta corrispondente 2.000.000€ quota incentivi sottratti 300.000€ ovvero tre bei incarichetti sotto soglia (mazzette? voti?)….. ma niente paura la colpa è nostra che siamo solo dei fannulloni

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  14. per la cronaca: è stato recentemente accolto dal governo un ordine del giorno presentato dal sen. Mazzatorta, sindaco del comune di Chiari (BS) che impegna il governo a rivedere tale dispositivo, proprio perchè disincentivando la progetazione interna non fa altro che aumentare le spese per gli enti pubblici a tutto vantaggio delle lobby degli ordini professionali

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  15. Si è vero, però, però…come sempre si cerca di fare figli e figliastri perchè l’ordine del giorno del sen. Mazzatorta (leghista) è rivolto alla revisione dell’articolo 61, comma 8 solo a favore dei Comuni, nulla dicendo per la progettazione di lavori pubblici di amministrazioni statali. E allora, come è possibile che una misura se applicata ai comuni aumenta le spese, mentre se è applicata allo Stato le riduce? Comunque apro un altro post sull’argomento per il rinvio all’odg approvato.

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  16. Oramai è fatta!. L’incentivo è ridotto allo 0,5% DEFINITIVAMENTE!!!!!
    Buon Natale a tutti coloro che fino a questo momento erano privilegiati di lusso. Adesso sono pur sempre dei privilegiati ma un pò meno di lusso. Buon natale e buon anno anche a tutti coloro che privilegiati non lo sono mai stati.
    BACI BACI BACI

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  17. Cara Lucia, mi dispiace per te…
    16 Dicembre 2008, approvato emendamento con il quale vengono ripristinati gli incentivi alla progettazione.
    Evidentemente qualcuno si è accorto che con quella norma non si faceva il bene della cosa pubblica ed ha provveduto…
    Dispiace sempre vedere qualcuno che con estrema ottusità non sa guardare al di là del proprio naso, parlando di privilegi laddove invece una norma sensata permette agli enti PUBBLICI di risparmiare SOLDI PUBBLICI (anche tuoi)ed ottenere risultati migliori… Mi piacerebbe portarti a riflettere su quanto sia MISERO l’incentivo del 2% in rapporto ad impegno richiesto, responsabilità sopportate e ulcere galoppanti che un incarico di progettazione/DL di un lavoro pubblico ti porta.. Ma so purtroppo bene che tanto non ti sforzeresti mai di capire… Che a te piaccia o no, fare il tecnico comunale richiede una professionalità specifica, diversa dalla gran parte di quelle della stragrande maggioranza di dipendenti pubblici, e la professionalità se c’è e viene dimostrata è giusto retribuirla…
    La mentalità di tanti però porta a ritenere che tutti debbano essere uguali,. trattati allo stesso modo e pagati allo stesso modo, senza rendersi conto che così si uccidono le professionalità e si ottiene la madiocrità generale…
    Che dirti, i sarcastici auguri di un natale sereno ti ritornano al mittente, con la sola differenza che per me sarebbe stato davvero sereno lo stesso, orgoglioso del mio lavoro, della mia professionalità e dei risultati sinora raggiunti (cose altrettanto importanti dei soldi), mi auguro che tu possa dire lo stesso…

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  18. Cara lucia, certamente non servirà a curarmi l’ulcera, ma almeno è un piccolo riconoscimento per l’impegno profuso…
    Sai, la cosa che più mi sarebbe mancata non sono i soldi ma la possibilità di fare qualcosa che davvero mi piace…
    Non so di cosa ti occupi tu, ma sappi che se venissero stabiliti uguali incentivi per altri profili professionali nell’ambito della P.A. io sarei solo contento, perchè al giorno d’oggi, ovunque ma nella P.A. in particolare, serve premiare il merito e chi si impegna davvero, con un ritorno di immagine che può fare solo bene a tutto l’ambiente.
    Cordiali auguri di buone feste e smettiamola di farci le guerre tra poveri…

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  19. Per Lucia:
    Pubblicata sulla G.U. n. 298 del 22 dicembre la legge 22 dicembre 2008, n. 201 (conversione del decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162): procedura negoziata per lavori fino a 500.000 euro (nuovo comma 7-bis dell’articolo 122 del decreto legislativo n. 163 del 2006) e ripristinato l’incentivo al 2% con l’abrogazione dell’articolo 61, comma 8, della legge n. 133 del 2008.
    Buon Natale e buon 2009 a tutti

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  20. Per Lucia:
    non posso proprio non posso tollerare alcune forme di “insulto” che sono apparse nel tuo commento. Per questo ho aggiunto delle xxx dove non ritenenvo adueguato il tono della conversazione. Se avete voglia di discutere lo potete fare anche qui usando toni civili, ma se ricorrete agli insulti gratuiti cercatevi un altro spazio. Grazie

    Per Giò e Renzo:
    appena vi passerà l’attacco di ulcera galoppante dovuto alle GRAVI responsabilità che gravano sulle vostre spalle leggete il Sole 24ore del 19.01.2009 ” I premi ai progetti tornano allo 0,5%”. La G.U. del 22 dicembre vi ci potete xxxxx dalle coliche che vi verrano d’ora in avanti.
    Ho letto che molti RUP adesso si rifiutano di fare progettazione. Bene. Il Dirigente valuterà adesso con più chiarezza chi lavora per amore verso il lavoro e chi per prendere “soldi facili” ……Smettiamo di fare guerra fra poveri?? Si, intanto fino ad adesso c’è chi faceva le vacanze all’estero e chi non aveva soldi per portare 15 giorni il proprio figlio a Rimini….Ora è finita. Finalmente. Nella p.a. dove lavoro io mai nessuno MAI si è sognato di prendere le difese di chi non percepiva il 2% e di farlo entrare in qualche forma di collaborazione ( altrimenti diminuiva il 2%). Bene adesso siamo tutti un pò più uguali.
    Grazie per gli auguri. Il mio sarà uno splendido 2009!!!!!!!! IL VOSTRO NON LO SO….. EHEH

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  21. Non mi è sembrato di aver usatonessuna forma di insulto, o per lo meno non peggiore di chi in questo blog mi accusava di non prendermi le responsabilità e di sporcarmi la bocca….
    Vedo che l’ultimo D.l. fa male e siete tutti più nervosi.
    Dite di lavorare per amore verso quello che fate, ma appena vi tolgono i soldi – che altri al vostri stesso livello non hanno mai avuto – vi risentite.
    Vorrei dire a tutti i progettisti super qualificati che oramai potete farvi trasferire all’Ufficio Concessioni. Solo lì potrete capire quanto eravate privilegiati “prima”.

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  22. Lucia cara, chi gestice questo blog (il sottoscritto) non ha MAI percepito un centesimo come incentivo per la progettazione, nè lo percepirà mai, perchè non è un architetto, nè geometra, nè amministrativo coinvolto in tali situazioni. Quindi il nervosismo di cui parli proprio non mi riguarda nè interessa. Quello che mi interessa, dato che il blog lo gestisco io, è che i toni della conversazione non assumino livelli esasperati e soprattutto propri di persone maleducate. Se tu nel corso di un commento (lo vogliamo chiamare così) dici che con una gazzetta ufficiale della repubblica quelli che non prenderanno il 2% ci si possono pulire il didietro, beh converrai con me che quello che stai dicendo è un insulto del tutto gratuito e che non serve niente alla discussione. Quindi, se scrivi su questo blog, mantieni la calma ed esprimiti civilmente ed io non interverrò in nessun modo. Qui l’unica che sembra essere nervosa sei solo tu.

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  23. Dalla tua veemenza non si direbbe che tu non abbia mai preso l’incentivo…. comunque mi scuso se sono stata scortese e se sono sembrata nervosa. IN REALTA’ SONO SOLO FELICE. Ciao Bretella.

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  24. A parte il fatto che prendere un incentivo “legittimamente” non è reato…cmq ti ribadisco, ed è comprovato dagli atti d’ufficio, che a me non è mai venuto niente in tasca in relazione a questo incentivo.. quello che mi sta sulle scatole è l’arroganza di quei furbetti che mascherano certe operazioni politiche sotto l’etichetta di azioni di buon governo, quando si tratta di vere e proprie marchette a favore di caste e castine. In questo caso, la riduzione dell’incentivo non solo penalizza il personale interno della Amministrazione, ma favorisce in maniera eclatante le consulenze esterne con un vero e proprio danno economico che grava sulle tasche dei cittadini, cioè le nostre. Quello che non sopporto poi è il fatto che, in base alla diversa “corrente” che prevale (e alla quale ci si raccomanda..), una norma dello Stato sia abrogata e poi reintrodotta nel giro di pochi giorni, in base ad un costume (o malcostume?) italiano che a volte ci rende ridicoli come Stato, istituzione e collettività. Quindi, come vedi, i miei motivi di una presunta veemenza sono diversi da quelli che ipotizzi. In ogni caso, se sei felice di un certo andamento del Paese, meglio per te. Ti ringrazio per esserti scusata per eventuali forme di scortesia e, bontà tua, ti invito a continuare a frequentare questo spazio e a postare le tue opinioni. L’importante, e lo dico a TUTTI, è mantenere i toni della discussione in termini civili, almeno all’interno di questo blog, che spero possa avere semplicemente la funzione di offrire alcune informazioni e (magari) un servizio utile per quanti abbiano la voglia di visitarlo e non di assurgere a strumento di lite a vantaggio di una o un’altra posizione.

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  25. Ma che magnifica discussione. La verità è che gli ingegneri, per forma mentis, sono dei perdenti colossali. Specialmente se lavorano nella P.A. e credono nel loro lavoro; sono pochisimi, lo ammetto.
    Avvocati, magistrati, medici ed altre figure altamente specializzate, nella P.A. percepiscono stipendi che sono di 3 – 4 volte superiori a quelli degli ingegneri e, inoltre, fanno libera professione lecitamente (intra ed extra moenia). L’incentivo è sbagliato certamente, ma anche 1400 euro al mese di stipendio netto ( e prospettive di aumento contrattuale di una trentina di euro) per un il lavoro di un ingegnere è offensivo. O no? Saluti a tutti.

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  26. Mi riferisco esattamente a quello che tu meglio precisi. Ma non sono TUTTI i professionisti che dovrebbero maggiormente essere retribuisti nella P.A. (Magistrati, Medici, Avvocati dello Stato ed altre figure professionali così qualificate lo sono già ampiamente), ma SOLO gli architetti e gli ingegneri dipendenti nella P.A. (LL.PP. per intenderci, ed è ovvio che, a cascata, anche i tecnici non laureati). Per quanto riguarda le consulenze, è lampante che il Governo predica bene e razzola malissimo (…e Brunetta per primo). Cosa significa, infatti, abolire l’incentivazione alla progettazione interna, se non dare adito ad una maggiore esternalizzazione della progettazione con evidenti incrementi di costi per la P.A. ?

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  27. Premetto che sono un tecnico di un piccolo comune, ma veramente non riesco a capire tanto accanimento contro questo 2%. La signora Lucia avrà anche le sue ragioni,(ogni ufficio ha storia a se), ma posso assicurale che nei piccoli enti, come il mio, questo incentivo (considerate che in busta paga al netto degli oneri riflessi e dell’irpef rimane meno dell’1%) è sempre stato distribuito in maniera serena tra tutti i dipendenti. Parliamo di qualche migliaio di Euro all’anno. A questo dovete aggiungere che spessissimo ci troviamo a fare straordinari non retruibuiti, proprio per seguire i lavori (durante le ore d’ufficio è quasi impossibile)e le macchine e la benzina sono sempre le nostre! Se poi ci scappa un’ipezione sulla sicurezza sono multe che sono doppie o triple al nostro stipendio. Personalmente ritengo che questa drastica riduzione porterà alla rinuncia da parte di quasi tutta la totalità dei tecnici. Non è certo questa la strada da seguire. Brunetta aveva parlato di incentivare i dipendenti più bravi e capaci. Non sono queste le scelte nella direzione giusta. P.S. Per la Signora Lucia: chi è disonesto continuerà a fare i propri interessi anche senza questo incentivo (si immagini l’affidamento degli incarichi sotto soglia da parte dei dirigenti o i cottimi fiduciari alle imprese), purtroppo chi ne fa le spese sarà la stragande maggioranza dei dipendenti pubblici “seri”. La saluto serenamente.

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  28. Sono d’accordo nel mettere in discussione l’incentivo sui ll.pp. nelle forme ma non nella sostanza (si dimentica di dire che gli altri “uffici” fruiscono periodicamente di progettazioni e incentivi inerenti i loro settori (vedi servizi sociali) o incentivi di disagio e reperibilità etc. (Anagrafe – polizia municipale etc.), per non parlare dei “regali – inutili” tramite lo straordinario elettorale! quando lo stipendio si aggira attorno a € 1190,00 non c’è molto da stare allegri e comunque le responsabilità sui lavori pubblici non sono spauracchi ma una seria realtà.
    Come già detto l’unico risultato di questa manovra porterà ad esternalizzare ulteriormente gli incarichi ma sopratutto a rallentarne la concretizzazione (che comunque spetta sempre all’interno).

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  29. La signora Lucia ha qualche problema, sicuramente è una di quelle persone che nella Pubblica Amministrazione non ha capito a quali responsabilità vannno incontro sia il RUP che il progettisti interno, si legga gli articoli 7 e 8 del DPR 554/99, così si renderà conto.
    Vorrei sapere quale mansioni riveste nella Pubblica Amministrazione e quali sono le sue responsabilità.

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  30. Ecco proprio questo è il punto, che ruolo ha la signora Lucia all’interno del suo ufficio? Prima di accanirsi tanto scopra le carte! Magari fa parte di quella schiera di impiegati che va in ufficio per prendere il caffè, per giocare al computer, per fare la spesa ma che comunque pretende di partecipare con diritto, magari di anzianità, alla spartizione del tesoretto.

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  31. Dunque, capisco la rabbia, ma il problema non è certo Lucia, caso mai è una provocazione e non credo che serva a qualcosa accoglierla. Quello che conta, a mio avviso, è invece far sentire la propria voce fuori dagli uffici e manifestare le ragioni del proprio dissenso. Io sono un direttore amministrativo di un Ministero (beni culturali), massacrato dai tagli. E’ chiaro che i “tecnici” tenderanno a rinunciare (ove possibile) ad assumere incarichi di responsabilità (direzione lavori e rup), visto che ormai l’incentivo si sta traducendo in quantità nell’ordine di poche decine di euri. Questo, pur comprensibile, è un atteggiamento sbagliato, perchè favorirà proprio quello che chi ha proposto l’emendamento intende raggiungere: l’affidamento di consulenza all’esterno. Direi che l’hanno pensata bene, purtroppo…

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  32. Però la soluzione non è neanche quella di continuare a lavorare tanto e gratis. La parola “incentivo” non l’abbiamo mica inventata noi e qualcosa avrà pure dovuto significare. Ed è anche questo ciò che vorrebbero coloro che l’hanno pensata così bene, ma sta anche a noi opporci per far capire che tutto può anche fermarsi.

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  33. scusate siamo all’uovo di colombo!!!! ma secondo voi gli amministratori di un ente sono interessati di più a dare incarichi esterni (con conseguente ritorno di voti e di soldi…………..) oppure che siano svolti dai dipendenti interni che già per il fatto di prendere lo stipendio devono accendere i ceri a qualcuno (dicono loro….)?
    Ne vogliamo parlare poi che la signora che tutto il giorno fa la spesa o addirittura a volte pulisce la verdura in ufficio è equiparata, per non dire conta di più, ad un tecnico?
    Il marcio come al solito sta nella politica, accentuato se il colore è di sinistra, con una logica di appiattimento generale al punto che un geometra con tre anni di servizio può essere ammesso alla progressione verticale per passare da C a D.
    Ma vi sembra logico e giusto? Come vengono considerati gli anni di studi e sacrifici universitari se poi alla fine siamo tutti uguali?
    Riflettete gente riflettete

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  34. Caro pierluigi le tue offese ridicolizzano prima te che me.
    Il fatto che il 2% non lo chiami neppure te “incentivo alla progettazione” ma “tesoretto” la dice lunga sui soldi cui vi siete avventati in questi anni come avvoltoi ma senza nessun merito speciale. Ho già ampiamente indicato dove lavoro, non voglio ripetermi ma soprattutto sono io la prima a giocare a carte scoperte.
    Non ho altro da aggiungere se non credere fermamente che questa sia la giusta punizione per coloro che in tutti questi anni non si sono mai battuti per le cause dei colleghi che magari meritavano un infinitesimale percentuale del 2%, almeno come riconoscimento, ma che ora sperano che questi stessio colleghi scendano in piazza per combattere la loro guerra. No, cari colleghi, noi stiamo a guardare e questa volta , assicuro, è un belvedere.

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  35. Questo doveva essere un forum di discussione, ma vedo che siamo entrati nel personalismo. Non fa bene a nessuno questa politica. Ribadisco alla signora Lucia che al di la delle sue realtà, dove magari un impiegato che partecipa al gruppo di lavoro non si vede riconosciuto nulla, ce ne sono altre ben diverse ove in maniera equa ed onesta l’incentivo viene suddiviso tra tutti, secondo le responsabilità e l’impegno profuso. Il fatto è che alla fine con questa assurda manovra ci abbiamo rimesso tutti. Inoltre non mi è ben chiara la motivazione di questo specifico taglio che non colpisce affatto il 30% della parcella sulla pianificazione urbanistica interna e non va a toccare i premi incentivanti sui recuperi ICI ed altro. L’auspicio è che ci sia un ripensamento da parte del governo attraverso anche una forte azione di protesta e di manifestazione di dissenso mediante anche le varie associazioni di categoria.

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  36. Questo blog è un luogo dove discutere, almeno è quello che nelle mie intenzioni vorrei realizzare. Qui spero che ci possa essere la ossibilità di confrontarci e magari trovare posizioni utili per la soluzione di problemi che si incontrano quotidianamente sul luogo di lavoro. Ho già richiamato una volta Lucia sul fatto di non eccedere nei toni, così come lo faccio con Pierluigi e con chiunque voglia partecipare alla discussione. Quello che è noto è che Lucia non è nuova a questi interventi sul tema, tanto che lo fa in forum ben più “importanti” di questo, come ad eseempio quello della Funzione Pubblica.
    Non posso (e non voglio) intervenire troppo spesso con tagli censori su opinioni espresse anche in malo modo, però, però…Diciamo così, se si ha voglia ancora di discutere sul tema è possibilie continuare a farlo nel mio blog, senza eccedere nei toni e compiendo interventi pertinenti, altrimenti mio malgrado filtrerò ciò che non ritengo utile per la discussione..

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  37. Cara Lucia hai detto dove lavori ma non che ruolo hai (sicuramente non tecnico).
    Responsabilità del RUP? Beh parliamone soprattutto quando si ha a che fare con progettisti esterni che non sanno nemmeno dove stanno i lavori da fare e imprese che ……beh lasciamo perdere.
    Di tesoretto ne parli e ne hai sempre parlato tu, il mio era un tono provocatorio.
    Da noi prendono parte anche gli addetti alle fotocopie nonostante 9 volte su 10 a richiesta di farne qualcuna ti mandano sai bene dove……………..

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  38. Cari Pierluigi sono tecnico eccome!! E da 20 anni!!!!Ho sempre progettato senza prendere mai niente. Cosa progettavo? Opere inerenti il rischio di esondazione sul territorio di una intera provincia(ometto di dire quale). Non hgo mai presoo niente perchè la progettazione spettava ai ll.pp. e io essendo alla Difesa del suolo ne ero esclusa.
    Nel 2000 la difesa del suolo passa ai ll.pp. “Allora hai preso la progettazione!!!” dirai tu.
    No, non l’ho presa lo stesso perchè mi sono ritrovata in maternità e poichè siamo in un paese dove il diritto alla maternità viene conclamato solo l’8 marzo e tutti gli altri giorni le donne vengono prese a calci nel didietro, mi sono ritrovata proprio – grazie ai colleghi maschi che mi hanno fatto le scarpe – all’Ufficio patrimonio, dove evito di dirti cosa faccio, sia perchè ci vorrebbe un blog solo a ciò dedicato, sia perchè sarebbe facile per te ( e per Giò e Renzo che dopo avermi fatto gli auguri di natale adesso sono spariti, forse saranno a curarsi l’ulcera galoppante…) dire che non faccio cose di Responsabilità quindi evito discussioni che non sono strettamente correlate a questo forum di discussione che nonostante i toni a volte accesi( e Bretella ci titra le orecchie) mi sembra in fondo molto interessante.
    Capirai perchè sono felice che abbiano tolto il 2%: il motivo principale non è una mera invidia nei confronti negli altri, ma la consapevolezza che quando il lavoro che facciamo piace, lo facciamo volentieri anche senza il 2% come, appunto, ho sempre fatto io.

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  39. Le responsabilità in ufficio le hanno tutti.
    Le responsabilità di progettazione le hanno in pochi! Chi è il responsabile di un collaudo, di una scuola o di un qualsiasi intervento? Chi si scontra con le imprese fino a ricevere minacce di qualsiasi tipo? Ecco a cosa serviva il 2%! Ora che si è ridotto allo 0,5 non ti nascondo che farò richiesta di trasferimento all’URP o in biblioteca. Lo stipendio è uguale, le soddisfazioni?…….. me le prendo nel mio studio.

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  40. Forum della Funzione pubblica?? Bretella dici che posto anche nel forum della Funzione Pubblica?? Ho fatto molto di più. Nel mio ente abbiamo fatto una lettera a Brunetta dichiarando tutta la nostra riconoscenza per quanto fatto e per quanto adesso questo nuovo decreto ci permetta a tutti di lavorare più serenamente in quanto “tutti un pò più uguali” nelle retribuzioni. L’abbiamo firmata in centotrentanove. Un caro saluto a tutti e anche a te Bretella. Ottimo forum!!!

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  41. Cara Lucia, spero sinceramente tu non sia ironica nei complimenti a questo blog, anche perchè cerco veramente di intervenire il meno possibile nella discussione, fornendo le notizie di cui man mano vengo a conoscenza. Per me ogni opinione ha diritto di libertà nello spazio che ho creato e spero che questo sia evidente. Poi, ho le mie idee e le espongo a costo di piacere o non piacere. In questo momento – e lo scrivo perchè venga letto – ci sono dei commenti che pendono e che costituiscono un concentrato di insulti nei confronti di persone che postano in questo blog. E’ chiaro che non ho nessuna intenzione di approvarli. Vi chiedo però di capire che il filtro che opero è importante proprio per scambiare le proprie idee in tutte serenità. Continuate pure e se i complimenti sono sinceri li accetto volentieri Lucia. Se fossero “falsi” che ti posso dire…

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  42. Ed ora la decurtazione dell’incentivo è anche retroattiva a tutte le attività svolte e non ancora “erogate”.
    Grazie Brunetta, con una attività extra quadagno di più di quanto prendevo in 1 anno di incentivi al 2%… ma rientro tutti i pomeriggi per seguire i lavori del mio Ente perchè con il lavoro ordinario non riesco a fare tutto nell’orario d’ufficio.
    I fannulloni si vogliono creare… fanno comodo.
    Io sono un professionista che cerca di fare al meglio il suo lavoro… e tutti sappiamo qual’è il livello medio degli impiegati pubblici.

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  43. Bretella i miei complimenti sono veramente sinceri, giuro, altrimenti non starei ancora qui .
    Ho visitato anche altri blog cui non sono intervenuta perche trattano argomenti di cui non sono a conoscenza. Sono assolutamente interessanti.
    Saluti.

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  44. Cari colleghi, il mio ente ha liquidato l’incentivo alla progettazione nello stipendio di Gennaio 2009, anche se la determina dirigenziale di liquidazione è stata predisposta e pubblicata entro Dicembre 2008.Adesso ci viene chiesta la restituzione di quanto liquidato: siamo sul piede di guerra e pronti ad una azione legale.Il quesito è il seguente: un dirigente che dispone il pagamento entro dicembre 2008 puo’ predisporre una nuova determina a febbraio 2009 per ridurre gli importi già erogati allo 0.5% e di conseguenza procedere alla decurtazione parziale degli stipendi successivi?
    Ai giudici la risposta al quesito……

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  45. Io credo che l’atto di liquidazione firmato dal Dirigente costituisca il momento finale di un qualsiasi iter concluso e che quanto dovuto nell’atto sia intoccabile se non per validi motivi. Qualsiasi legge non può essere retroattiva al punto da stravolgere compensi contrattuali stabiliti a monte per iter conclusi. Quello che sarebbe opportuno è che vi fosse un azione legale valida per tutti e/o un pronunciamento unico allo scopo di favorire comportamenti univoci da parte di tutti gli enti interessati. Nel mio ente, ad esempio, si è in attesa che venga messo sullo stipendio il corrispettivo di liquidazioni di incentivo datate anche agosto o settembre 2008. A chi dovremo chiedere i danni di eventuali decurtazioni per il tempo perso da altri nell’erogare materialmente il dovuto? Attenzione alle interpretazioni facili, che poi qualcuno potrebbe pagare di persona!!

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  46. Ho trovato in altro blog di Bretellalog questo parere ANCI che mi sembra abbastanza interessante:

    Parere ANCI sugli incentivi per la progettazione

    Nota interpretativa
    …..
    – OMISSIS
    …..
    Alla luce delle nuove disposizioni, dunque, si consiglia agli Enti di rivedere, in sede di
    contrattazione decentrata, i criteri le modalità di ripartizione della percentuale destinata
    all’incentivazione del personale tecnico e dunque di procedere ad una revisione del conseguente
    Regolamento di cui all’art. 92, comma 5, del d. lgs n. 163/2006.
    Un problema che la non felice formulazione della norma lascia aperto riguarda, evidentemente, la
    destinazione dell’1,5% che scaturisce dalla decurtazione operata dal comma 8 in oggetto, atteso che chiaramente il legislatore stabilisce che per le amministrazioni locali tale risparmio di spesa non deve essere versato al Bilancio dello Stato.
    In merito si ritiene che la riduzione della percentuale sia da considerarsi come un’economia di spesa da rilevare già in sede di incarico al personale interno. In altre parole, all’interno del quadro economico dell’opera, dovrà essere prevista l’incentivazione ex art. 92, comma 2, del d. lgs n. 163/2006 direttamente nella misura massima dello 0,5%. Non corrisponderebbe ad economicità finanziare la percentuale complessiva (2%), per rilevare solo in sede di rendiconto di gestione l’economia, peraltro spendibile solo l’anno o gli anni successivi in sede di applicazione di avanzo di amministrazione.
    Occorre poi precisare che la norma trova applicazione a decorrere dal 1 gennaio 2009, e dunque
    con riferimento alle attività di cui all’art. 92 del d. lgs n. 163/06 poste in essere successivamente al 31 dicembre 2008.
    Si consiglia, pertanto, agli Enti di approvare entro l’anno i progetti esecutivi delle opere pubbliche previste nel piano annuale delle opere.
    Infatti, ribadito che il divieto generale di retroattività della legge costituisce un principio generale dell’ordinamento, la costante giurisprudenza costituzionale ritiene possibile – ferme alcune condizioni – la retroattività di alcune disposizioni, ma ha anche ribadito che secondo gli ordinari canoni ermeneutici, il dato normativo precettivo della retroattività deve essere chiaramente esplicato della disposizione che lo introduce: l’art. 61, nella parte che disciplina la riduzione dell’incentivo alla progettazione degli uffici tecnici interni alle stazioni appaltanti, non contiene disposizioni precettive a carattere retroattivo.
    Pertanto si ritiene che i compensi erogati a decorrere dal 1 gennaio 2009, ma relativi ad attività realizzate prima di tale data, siano assoggettati alla previgente disciplina

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  47. Cara Lucia, sono ingegnere pubblico dipendente, progetto e dirigo opere di notevole complessità (viadotti, scuole, consolidamento pendii): ti sembra normale che la mia professionalità e le responsabilità connesse a tali opere devono essere già ricomprese nello stipendio tabellare?

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  48. Caro ingegnere, mi sembra abbastanza normale che tu percepisca uno stipendio da D1 che poi diventerà un D2,D3 … in una p.a.
    il lavoro “facile” dove si timbra il cartellino è questo che tu lo voglia o no.
    Ma perchè con tutte le tue capacità non ti sei messo a fare la libera professione??

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  49. Cara Lucia,capisco la tua insofferenza sul problema, essendo tu, propabilmente una sinistroide, per cui fannullona, come ben detto dal Dott. Brunetta.
    Io sono un tecnico (geometra) di un piccolo comune, responsabile del servizio settore Lavori Pubblici, in ufficio con me c’è un amministrativo, per cui tutte le responsabilità ricadono su di me, sono come la Santissima Trinità, responsabile del servizio, responsabile unico del procedimento e responsabile dei lavori, nonchè per la maggio parte degli interventi, anche progettista, direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.
    La decurtazione dell’ncentivo secondo il mio modesto parere doveva essere fatta,se doveva essere fatta con criterio tenendo conto anche delle situazioni sopra evidenziate, in quanto i grandi comuni hanno la possibilità di distinguere le varie responsabilità.
    Sono ben 30 anni che lavoro per il mio Ente, ho sempre lavorato con abnegazione e responsabilità, per cui sentire dei colleghi che sono contenti della decurtazione dell’incentivo mi rode per questo che mi firmo INCAZZATO.

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  50. Come si dovrebbero firmare i tuoi colleghi che non hanno mai percepito l’incentivo, mentre te stavi sull’altare a fare la santissima Trinità??

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  51. vEDO CHE STAI SUL FORIM ALLE 12.45…. mi sa che anche tu appartieni alla fascia dei fannulloni sinistroidi. A parte il fatto che il sono di Destra ( Viva Brunetta)mi chiedo come mai non ti rodeva quando prendevi l’incentivo e i tuoi colleghi pari livello no.
    Paragonarti alla Santissima Trinità fa chiaramente capire come vi siate sentiti fino ad adesso estremamente sueriori rispetto ai colleghi. Bhè ora potete scendere al pari degli altri. Attenti ai gradini!!!

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  52. Cara Lucia,mi sono trovato sul Forum alle 12.45, perchè il problema mi interessa, è un modo per farci sentire, mentre tu, sicuramente ci stai attaccata come una ventosa, vista la tempestività della risposta (12,52).
    Ti stai interessando al problema solo ed esclusivamente per godere sulle disgrazie altri, questo è vero e proprio sadismo.
    Sicuramente sull’incentivo non hai capito assolutamente niente, in quanto lo stesso viebe percepito dai componenti del nucleo tecnico in base ad un regolamento comunale approvato dal Consiglio Comunale e ne partecipano alla ripartizione il Responsabile del Procedimento, il tecnico progettista, il Direttore Dei Lavori e il coordinatore della sicurezza, il collaudatore e l’amministrativo in percentuale ognuno per le proprie competenze e responsabilità.
    Devi sapere comunque che il responsabile del Procedimento deve essere un tecnico, il progettista, il direttore dei lavori,il coordinatore della sicurezza eil collaudatore deve essereovviamente un tecnico,mentre l’amministrativo è la figura che dovrebbe curare l’aspetto amministrativo dell’intervento.
    éer questo stato di codse, ti ribadisco,tutto ciò che riguarda l’aspetto tecnico sell’intervento deve essere espletato solo ed esclusivamente da tecnici.
    Dovresti fare una cosa molto semplice, invece di sprecare il tuo tempo, torna a studiare per diventare un tecnico, dopodichè, se ne hai la capacità troverai collocazione nel nucleo tecnico di ripartizione dell’incentivo.
    Bravo comunque a Brunetta, non si deve fare di tutta un’erba un fascio.

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  53. ….finito di sfogarvi??? Sono stato fuori sede solo per un giorno e vi ritrovo a litigare peggio delle mie figlie quando non riescono ad accordarsi su cosa giocare..capisco l’amarezza, la rabbia, la frustrazione, così come la soddisfazione e la rivendicaizone dell’una e dell’altra parte. Qui però siamo TUTTI dipendenti pubblici e continuare a “scannarci” in questo modo serve solo a chi vuol fare i propri interessi (politici) a scapito nostro. Non mi interessa affatto destra o sinistra: qui sono tutti uguali e quello che non mi va proprio giù è il fatto di dovermi quasi vergognare di fronte all’utenza perchè sono un dipendente pubblico. Ci hanno detto di tutto: ladri, fannulloni, da licenziare, come se fossimo l’erba cattiva da estirpare. Ci manca solo che introducano la lapidazione e il gioco è fatto. Stiamo facendo TUTTI solo il gioco di chi scherza sulla nostra pelle per il proprio vantaggio. Smettiamola di litigare (inutile) e cerchiamo eventuali soluzioni contro queste abberrazioni come la restituzione di quanto già dato a livello di incentivo…

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  54. Buonasera a tutti.
    Non ritengo sia opportuno rispondere alle provocazioni di chi ritiene il pubblico (qual’è il soggetto stesso che accusa in questo utilissimo blog) materiale di scarto rispetto al libero professionista, in quanto dedito ad un lavoro più “facile”. Tali affermazioni mostrano solamente una scarsa considerazione per il proprio lavoro e avallano la tesi dei detrattori dei dipendenti pubblici, tesi che in parte mi sento di condividere. Ma allora, se si dovesse proprio ragionare per meriti oppure da “liberi professionisti”, si andrebbe nella direzione di una retribuzione anche esclusiva per incentivi/premi. E perché no? Lo stipendio intero in funzione degli obiettivi raggiunti. Io ci starei a mettermi in gioco. Ora invece ci troviamo di fronte ad una destra “meritocratica” e “libera” che invece va nella direzione opposta, ovvero dopo una critica feroce e generalizzata di una classe (più o meno) lavoratrice, vengono eliminati i pochi elementi di meritocrazia esistenti. Per non parlare della ratio che da sei mesi a questa parte sull’argomento è palesemente schizofrenica. Emendamenti in provvedimenti poco pertinenti determinano confuse scene di isterismo collettivo e panico generale. Troppo ovvia e semplice è la lettura: togliere un incentivo = disincentivare. E fin qui è politica e possiamo o meno essere d’accordo. Se poi ragioniamo economicamente ovviamente non siamo d’accordo dati i costi del ricorso a professionisti esterni. Ma la ratio? Perché? A chi giova il caos? E in un momento di crisi cosa accadrà alle già misere opere pubbliche? RUP, Progettisti, DL e Coordinatori della Sicurezza che offrivano la loro fedina penale e la loro libertà personale alla p.a. per poche centinaia di euro, dovrebbero continuare a prestarsi? Oppure iniziare un ostruzionismo inaudito capace di ingessare definitivamente questo paese? E il problema è che l’assenza di ratio in questi emendamenti ad intermittenza rischia di non definire un’azione comune verso un obiettivo chiaro, ma di frammentare la massa che dovrà scomparire nel disinteresse e nella disaffezione verso il proprio lavoro. Allora sì che saremo tutti fannulloni. Forse era solo un problema di percentuali? Troppo pochi fannulloni?
    Serena sconsolazione è da ricercarsi nella superficialità con cui sempre più spesso sono scritti e votati i provvedimenti di questo povero stato.
    E così assisteremo ad una nuova evidente incostituzionalità, se non altro per il principio di cassa che crea disparità tra pari. Ma ben più grave è l’errore di fondo. Come si può pensare di risanare le casse dello Stato attraverso la smodata tassazione di un’attività disincentivata? Per non parlare che la sola analogia che mi viene in mente è la pornotax? Forse le opere pubbliche sono pornografiche. Io mi faccio del male perché sono caduto nell’errore di cercare dei motivi e vi prego, se l’estensore dell’emendamento fosse l’esperto di musica pop di turno, non fatemelo neanche sapere. Amor di patria (sentimento di destra filogovernativo).

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  55. Magari fosse stato l’esperto di musica pop di turno, qui c’è dietro una volontà di “abbattere” il dipendente pubblico e purtroppo ci stanno riuscendo. Stiamo diventendo persino contenti della elemosina che ci danno come vacanza contrattuale, quando l’unico atto degno sarebbe quella di rifiutarla e restituirla al mittente per cotruire altri tornelli nel suo ufficio. E’ qualcosa di vergognoso e che non avrei mai ritenuto possibile..ma questo è un altro discorso..In ogni caso, mi piace la tua analisi, lucida e, consentimi, autodistruttiva (se sei un dipendente pubblico..)

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  56. Ragazzi.. voglio facilitare il lavoro di Brunetta. Non accetterò più l’incarico di R.U.P. Una montagna di responsabilità per pochi euro….. Signora Lucia vorrebbe farlo Lei?

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  57. Sì, sono un dipendente pubblico e preferisco l’attributo di disincantato rispetto ad autodistruttivo…

    Volevo precisare che Responsabile Unico del Procedimento di LL.PP. (nonchè anche Responsabile dei Lavori ex D.Lgs 81/08) è cosa ben diversa da Resposabile del Procedimento ex L.241/90 il quale ha una semplice responsabilità istruttoria per la quale non è prevista alcuna indennità essendo i provvedimenti a firma di altri. Non è che tutti i lavori siano equivalenti. E neppure le responsabilità. Ad esempio io non ho mai visto colleghi della Ragioneria rispondere penalmente per questioni di responsabilità di incarico!

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  58. Volevo precisare anche io che in 20 anni di lavoro nella p.a. non ho mai visto nessuno rispondere penalmente, civilmente o amministrativamente per lavori o direzioni sbagliate nei ll.pp. anche quando la passerella di un ponte è stata montata all’incontrario ( con conseguenti ulteriori oneri di smontaggio e rimontaggio e soldi spesi in più) oppure quando un’intera cittadina si è trovata allagata per un argine costruito male( AM IL DIRETTORE DEI LAVORI non doveva controllare?) anche quando un muro di sostegno di una scuola è miseramente crollato dopo pochi giorni dalla sua costruzione ( l’ing. aveva firmato una relazione di stabilità che poi è scomparsa).Nessuno ha mai risposto di nulla. la p.a. ha pagato e ripagato e basta. Penso che se ci si rivolgeva a professionisti esterni costava meno. MOLTO meno.

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  59. Lasciate perdere di polemizzare con questa Lucia. O è Brunetta in persona o la sua segretaria che cura per lui e Tremonti gli interventi su questo blog. Fate come suggerisce Dario e come fa da sempre tutto il resto dei dipendenti della P.A. Quest’ultima, del resto, si è sempre retta sulla legge non scritta che recita: “noi politici per raccomandazioni ed altro vi ci sistemiamo, voi non fate un c….o e noi vi paghiamo il minimo.” Del resto in campagna elettorale Veltroni non aveva proposto per i precari anche appena assunti 1000 – 1100 euro al mese? E quanto pensate che prenda un Architetto o Ingegnere di ruolo con 20 anni di anzianità? Ve lo dico io: 1400 euro. Traetene voi le conclusioni.

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  60. Ho sentito i colleghi dei comuni vicini e ho percepito nei loro commenti, oltre ad una incazzatura bestiale, anche sconcerto e disorientamento. Quello che più colpisce non è tanto la riduzione dell’incentivo, ma il fatto che nessuno crede alle motivazioni per le quali è stato adottato tale provvedimeto. Tutti sono convinti che gli ordini professionali si siano imposti per fare gli interessi dei loro “clienti”. tutto si riduce, quindi,ad un fatto meramente clientelare? Chi si farà carico di spiegare al ministro Brunetta che adesso le spese tecniche di un’opera pubblica passeranno dal 2% al 15%? Ho da poco ricevuto l’incarico di R.U.P. per un lavoro per il quale andrò a percepire € 425,00 LORDI!!! La mia fedina penale per 210,00 euro? no grazie.

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  61. 1) Mi spiegate in quali orari “dovrebbero” essere redatti i progetti da parte degli interni alle P.A.? Mi pare proprio durante l’orario di lavoro e quindi durante un orario in cui i nostri colleghi dell P.A. vengono già abbondantemente pagati. L’incentivo dovrebbe essere 0%!!!
    2) Nessuno di voi a mai avuto a che fare con dirigenti che fanno fare tutto all’esterno da amici che poi invitano alle gare. Non lavorano e prendono lo stesso l’incentivo che dovrebbero invece dare a qualche collega più giovane sfruttato e sottopagato per l’occasione. Ma vergognatevi. Fossi in voi pernserei a lavorare come facciamo tutti noi libero professionisti, e ben oltre le vostre 8 ore.

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    1. Io continuo ad approvare quasi tutti i commenti (meno quelli che reputo offensivi ed in un certo senso inutili alla discussione). Devo essere sincero: stavo per non approvare anche quest’ultimo messaggio, perchè mi sembra del tutto fuori dalla realtà delle cose e se scritto con intenzione ci sarebbe da chiedersi se uno c’è o ci fa..ma ho lasciato perdere e ho approvato. Chiederei, sempre nell’interesse di una discussione costruttiva, commenti un po’ più pensati, perchè dire che i compiti ad un rup, direttore lavori ecc. ecc. si devono concludere nell’orario di lavoro vuol dire che non si ha la minima idea di ciò che si sta parlando. Così come il riferimento ai pagamenti abbondanti..io ho colleghi che fanno rup e direzione lavori che prendono 1400 € di stipendio al mese: se questo è essere abbondantemente pagati, immagino che i liberi professionisti guadagnino meno, (mooooooooolto meno) , e la cosa mi sconcerta. Dire poi che i dirigenti fanno fare tutto all’esterno da amici, beh, allora scusami tanto, ma la conclusione è che incentivare le consulenze verso l’esterno è un male e quindi la riduzione degli incentivi per il personale interno è profondamente e intimamente sbagliato. Cervello, quando si risponde, non inguine per favore..

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  62. Caro Bretella, credo che il blog sia fatto per raccogliere pareri anche discordanti. Fra i tecnici della p.a. è possibile vedere su questo blog svariati commenti fatti con l’inguine. Cancellare quelli “che sono contrari all’incentivo” a favore dei pareri di chi ha preso questo blog per un sito dove autolodarsi e automagnificarsi, non è giusto. I pareri sono molti: ci sono quelli che l’incentivo lo hanno sempre preso, quelli che pur spettandogli non l’hanno mai preso, quelli che fanno lavori altrettanto impegnativi e non lo prendono, ci sono i liberi professionisti, quelli con grande esperienza, quelli che lo sono da poco, quelli che lo diventeranno. A tutti spetta il massimo rispetto.
    Ciò che ognuno di noi porta nel blog è la propria personale esperienza. Ho visto che certi miei post li hai cancellati: non fa niente.L’incentivo è allo 0,5 anche se cancelli i miei commenti.
    Posso dirti comunque che nella Provincia dove lavoro i progetti vengono fatti in orario di ufficio, la progettazione viene data sempre agli stessi, quando c’è bisogno di una professionalità esterna questa viene data sempre alle stesse persone e spesso sono studi professionali dove il dipendente della p.a. va a lavorare il pomeriggio( nonostante ci sia un regolamento interno che lo vieti).
    Ti posso dire anche ( ma questa è la mia personale esperienza, parlo della mia p.a.) che gli appalti vengono gonfiati per fare in modo che l’incentivo sia più cospicuo. E’ recente la messa in opera di 150 metri di gardrail alla modica cifra di 100.000 euro.
    Con la cifra spesa per la messa a norma dell’impianto elettrico di poche stanze, ci si poteva ristrutturare San Pietro.
    Però, ti ripeto, questo è ciò che vedo io e che ho visto in 20 anni che lavoro nella p.a. e in più aggiungo che sono un tecnico, che ho l’abilitazione alla professione e che non ho mai preso una lira di incentivo in quanto tutte le volte che ho chiesto il trasferimento da un ufficio all’altro non c’era mai posto, salvo poi vedere assumere ragazzetti appena diplomati e messi in punti ” chiave” solo perchè erano figli di amici o avevano la tessera di partito.

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    1. Carissima Marcella (Lucia?) non credo tu abbia ragione su questo blog, in quanto ho permesso la pubblicazione di pressochè tutto, tranne qualche post che, a mio personalissimo giudizio, non dava niente alla discussione. Se tizio insulta caia con epiteti irriguardosi, non credo sia il caso di pubblicare. Se caia inzia a fare un battibecco con tizio non vedo perchè devo pubblicare. Vorrei evitare di leggere argomenti creati con l’inguine e lo ribadisco. In ogni caso, ho taggato come spam dei messaggi di dario, dei messaggi di lucia ed un altro paio sparsi qui e là. Ti lascio la libertà di scegliere (se sei Lucia..) se vedere pubblicati o meno questi messaggi. Se ritieni di vederli pubblicati, dimmi e li pubblicherò tutti. Se sei Lucia..se sei veramente Marcella, non ho mai cancelalto nessun commento di marcella..

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  63. E’ VERGOGNOSO COME SI STA AGENDO, PERALTRO SI VA CONTRO LEGGE IN QUANTO LA CIRCOLARE DELLA RAGIONERIA RECITA PER TUTTI I COMPENSI ANCORA DA LIQUIDARE E QUINDI RETROATTIVA, MENTRE DOVREBBE ESSERE INSERITO NELLA LEGGE LA RETROATTIVITA. POVERI DIPENDENTI DELLA p.a. FANNULLONI

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  64. scusami Gianni, ma non ho capito il tuo intervento. La legge non contiene disposizioni circa la retroattività. In base a quale potere legislativo la Ragioneria Generale dello Stato stabilisce invece il contrario? Per quanto riguarda poi i “fannulloni” è un’offesa che non mi fa più effetto, ci sono abituato. Dopo Brunetta ormai…..

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  65. Purtroppo la ragioneria generale ha adottato questa circolare interpretativa e quindi l’unico rimedio sarà la proposizione di appositi ricorsi contro i primi provvedimenti di decurtazione o, addirittura, di restituzione. Dovremmo cercare di fare delle azioni comuni eventualmente, quindi se avete subito queste decurtazioni datemi un’indicazione e proviamo a trovare una linea difensiva.

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  66. Siamo un gruppo (tre) di tecnici dipendenti comunali operanti nell’area tecnica del Comune di Caivano (Na), precisamente nel Settore LL.PP..
    Nel 2005 l’Amministrazione Comunale ha affidato a noi tre, la progettazione definitiva ed esecutiva di un’opera pubblica di rilevante importanza. In quel periodo vigeva il sistema dell’incentivo alla progettazione, ex art. 18 L.109/94 e s.m. e i., pari al 2% dell’importo lavori. Paragonando le responsabilità che ci assumevamo nel redigere un progetto estremamente delicato (trattasi di uno svincolo stradale) con i benefici economici da ottenere al di fuori del normale stipendio, abbiamo accettato l’incarico affidatoci. Infatti nel 2007 l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto definitivo da noi redatto, dopo le regolari procedure amministrative previste dalla legge: variante urbanistica, conferenza di servizi, etc.
    Siamo in procinto di presentare il progetto esecutivo e per tale ragione in data 22/1/09 con determina dirigenziale è stato chiesto un acconto sull’attività di progettazione definitiva svolta ed approvata.
    A questo punto, considerato che tale acconto è stato calcolato sulla percentuale del 2% importo lavori, ci viene negato la liquidazione dello stesso, per via delle ultime disposizioni legislative del 2009 che hanno ridotto l’incentivo, ex art. 18 L. 109/94 e s.m. e i., allo 0.5%, e quindi ci è stato chiesto di calcolare il suddetto acconto sulla percentuale ora vigente dello 0.5%.
    Ci chiediamo se è giuridicamente corretta tale presa di posizione, visto che a noi sembra alquanto assurdo fare riferimento alla normativa attualmente vigente per progetti affidati e redatti in passato.
    Inoltre vorremmo un chiarimento anche sul compenso del progetto esecutivo, di prossima presentazione e non ancora approvato dall’Amministrazione Comunale.
    Mille grazie.

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  67. ho avuto modo di consultare il blog e vorrei sapere se con l’approvazione del “milleproroghe” non sia stato ripristinato al 2% l’incentivo.
    se così non fosse, poiché non è obbligatorio svolgere tale funzione, mi dimetterò dagli incarichi di RUP che mi sono stati affidati. Non credo che in queste condizioni altri vorranno assumersi tali oneri e responsabilità. Voglio vedere chi farà il RUP….

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  68. Forse se non l’avete ancora capito il Governo Berlusconi non fa altro che togliere ai piccoli per dare ai grandi, vedasi Ici, banche, etc, nel nostro caso, con questa norma ci dicono implicitamente che non dobbiamo più fare progettazione, D.L., RUP, etc. di ufficio, ma che il tutto si deve affidare a liberi professionisti, così loro si fanno la loro politica clientelare, in barba al risparmio nella pubblica amministrazione.L’amico Brunetta, si è mai fatto il conto in un’opera quanto viene a risparmiare la pubblica Amministrazione fra la progettazione di ufficio e l’affidamento a liberi professionisti? il sottoscritto nel 2008 ha effettuato progettazione di ufficio, etc, per l’importo a base d’asta di 765.000 euro e prima di questa norma fotti compagno andava a percepire un importo netto di euro 7650, se invece questo incarico fosse affidato a liberi professionisti il costo della progettazione sarebbe stato di circa 115.000 euro., con un maggiore costo di 107350 euro, si significa che l’amministrazione nella quale lavoro,con il risparmio conseguito potrà pagarmi lo stipendio per altri 4 anni, oppure impiegare il risparmio nella realizzazione di altre opere, ma tutto questo non interessa all’amico Brunetta, l’importante che Lui adempie a tutto quello che gli dice Berlusconi, cioè fare politica clientelare a qualsiasi costo, costo a carico dei cittadini.

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    1. Veramente. mi sembrava di aver detto , magari in forma diversa, le stesse cose che hai scritto tu…è chiaro che il pubblico debba essere demonizzato, discreditato, vilipeso, offeso, demoralizzato, schifato, ecc., ecc. Se mi avessero detto appena un anno fa che il Parlamento italiano avrebbe licenziato una legge delegata per la riforma della P.A. che si sarebbe volgarmente chiamata “decreto ANTIFANNULLONI”, avrei inveito contro chi me lo avesse detto..Oggi è “normale”, oggi la P.A. è fatta di fannulloni. Io credo che questo signore che qualcuno ha messo a capo della Pubblica Amministrazione italiana dovrebbe soltanto vergognarsi, perchè sta facendo solo pura ed esclusiva demagogia, gettando fumo negli occhi delle persone perbene e trovando dei fessi che possano fungere da “capri espiatori”, come i dipendenti pubblici. Questa mossa degli incentivi è una delle più grandi furbate di questo governo, che grazie a questa semplice mossa potrà elargire consulenze per centinaia di migliaia di euri a lobby e lobbyne, senza colpo ferire. E tutto questo, ironia delle ironie, in nome della trasparenza e dell’efficienza della Pubblica Amminsitrazione. Povera Italia, povero Paese sbrindellato e martoriato da affaristi senza scrupoli e senza dignità.

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  69. Quella di Berlusconi e Brunetta è una delle tante meravigliose cose che ha fatto questo Governo. Occorre lavoarre tutti bene e meglio e per questo occoreva per forza togliere questi incentivi dati a tecnici che hanno passato gli ultimii vent’anni a gonfiare gli appalti per vedersi aumentare il 2%. Il EVro risparmio sarà sugli appalti perch+è adesso verranno affidati incarichi a ditte che veramente riusciranno a lavorare al prezzo economicamente più vantaggioso per l’ente e non al costo più ventaggioso per il Rup. E’ finita questa sperequazione fra dipendenti spesso con lo stesso profilo professionale ma con stipendi vistosamente diversi. EVVIVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  70. Marcella, l’ammontare dell’incentivo viene calcolato sull’importo a base d’asta dei lavori. Tale importo è definito dall’applicazione dei listini prezzi ufficiali (io opero in Puglia e sono obbligato da una Legge Regionale ad applicare il listino prezzi della mia regione) alle quantità del progetto.
    Non è quindi possibile “gonfiare” gli appalti che già adesso sono aggiudicati con il criterio del prezzo più basso ovvero con quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
    Vorrei fare adesso un esempio molto elementare delle iperboliche cifre che un RUP può arrivare a guadagnare grazie all’incentivo.
    – Importo a base di gara € 2.000.000;
    – Incentivo (2%) € 40.000 (da suddividere fra tutti i tecnici che contribuiscono a vario titolo alla realizzazione dell’opera;
    – Il RUP (ruolo che svolgo abitualmente) percepisce circa il 20% di € 40.000 = € 8.000
    Questi € 8.000 lordi sono il compenso spettante per:
    redazione di tutti gli atti propedeutici all’avvio della progettazione, validazione del progetto, elaborazione del bando di gara, espletamento della procedura di gara, affidamento dell’appalto, liquidazione dei SAl, rendicontazione delle somme spese, incontri e riunioni con D.LL., impresa e collaudatore, ecc. ecc.
    Tutto questo nell’arco temporale di almeno 3 anni decorrenti dall’avvio della procedura fino alla sua ultimazione.
    Adesso dividi in 4 parti gli € 8.000 ed avrai la somma lorda da percepire in 3 anni (se tutto va bene) per svolgere le attività che sinteticamente ho elencato ed assumersi personalmente tutte le relative responsabilità.
    Sono davvero soddisfatto di percepire mediamente € 55,55 lordi in più al mese per svolgere, oltre al resto del lavoro che mi compete, anche le mansioni di RUP.
    EVVIVA!!!!!!!!!!!!!!!

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  71. Pierluca, chi sostiene che qualcuno “gonfia” gli appalti per aumentarsi l’incentivo non sa proprio quel che dice. Se facesse, difatti, due conti capirebbe che è impossibile. Di quanto dovremmo aumentarlo, Sig.ra Marcella/Lucia, per “ricavarne” qualche euro?

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  72. Certo che se ne dico di corbellerie, gonfiare gli appalti…… ma come vi vengono in mente certe idee, probabilmente perchè non avete la minima idea di quello che dite. Chi scrive, oggi tecnico dipendente, viene dalla gavetta, oltre un decennio a lavorare nel privato tra imprese e studio professionale. Anche io come tanti credevo che nella pubblica amministrazione fosse pieno di “fannulloni”, ma dopo aver vinto un regolare concorso (dico regolare perchè visto il tono delle discussioni qlkn si riterrà in dovere di fare le solite battute) sono entrato in una realtà completamente diversa. Il lavoro del tecnico comunale è un mestiere difficile, complesso in cui ogni giorno si deve fare i conti con una infinità di problematicjhe che nel privato neanche mi sognavo, anche se trovo il mio lavoro meraviglioso per la grande opportunità di crescita e di conoscenza che mi ha regalato. Per quel che vale la mia opinione posso dire che questa riduzione dell’incentivo va a penalizzare tutto il panorama della professionalità reale degli uffici tecnici, che a fronte di uno stipendio basso, (1.300 euro non percepisco indennità di sorta) miravano, con grande sacrificio, a cercare di aumentare una retribuzione limitata. Il fatto che nella P.A. ci siano “funzionari” che si accordano con tecnici o imprese deve essere denunciato e il loro posto è dietro le sbarre, magari insieme a quei direttori dei lavori “esterni” che gonfiano contabilità in accordo con le ditte, per cui il marcio esiste da entrambe le parti. Di contro però, lasciatemelo dire, c’è un esercito di persone serie e preparate che svolgono il loro compito con responsabilità ed impegno e la quota del 2% era solo un riconoscimento alla produttività del dipendente (tale forma è riconosciuta anche ai dipendenti privati). Questo accanimento su questo blog mi sembra eccessivo in considerazione di qualche migliaio di euro l’anno percepito. Ho visto liquidare 150.000 euro per consulenze esterne volute da politici e su quello nessuno si scandalizza? Questa riduzione dell’incentivo non ci cambia la vita, erano pochi allora, sono un niente adesso, ma rappresentavano cmq una sorta di riconoscimento all’impegno lavorativo. Se poi, riferendomi alla signora Lucia, esistono situazioni anomale quelle sono da condannare e da segnalare, capisco il risentimento ed ha la mia comprensione e solidarietà, anche se ritengo piuttosto che attaccare indiscriminatamente i colleghi sul blog sarebbe stato meglio avviare una procedura attraverso il sindacato contro le persone che ingistamente illegitimenete percepivano l’incentivo. Serenamente.

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    1. Ma Lucia/Marcella mette i suoi commenti solo per provocare reazioni; in effetti non ha una grande esperienza di appalti e lo si capisce chiaramente da quello che scrive. Probabilmente è stata talmente sfortunata da vedere qualche suo collega lavorare poco e prendere qualche decina di euri in più rispetto a lei, che pur lavora, e questo la fa imbestialire. C’è da capirla, perchè probabilmente vive questa situazione in maniera personalissima e, a quanto pare, molto male…Mi dispiace per lei, perchè dopo tutto è veramente simpatico leggere alcuni suoi commenti che sono talmente fuori dalla relatà tanto da fare una grande tenerezza.. E’ talmente “dentro” a questa situazione che in alcuni casi ha criticato qualche collega per aver postato in orario di lavoro e lei lo fa costantemente…La conoscete la storia del bue che dice cornuto all’asino…

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  73. Sono diversi giorni che non leggo il blog. Sono soddisfatto di aver mandato in pensione Lucia (Brunetta?, Ordine degli Ingegneri??). Rispunta forse come Marcella. Evitate di polemizzare anche con lei, please. Io, per non sapere nè leggere nè scrivere, non metto più alcuna firma sui progetti della P.A. per pochi euro. Fate come me e vedrete che torneranno indietro. Ah, poi non accettate da RUP progetti esterni che non contengano tutta l’infinita documentazione necessaria e che non siano perfetti. Scrivete e rimandate indietro. Io avrei potuto già mandarne tre in appalto, ma ritengo che saranno appaltati quando saranno irreprensibili, cioè, scrivendo e riscrivendo, verso Agosto. Saluti, Firmato: i nuovi fannulloni.

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  74. Sono un tecnico di una pubblica amministrazione locale, per percepire quel misero incentivo (che veniva diviso tra tecnici ed amministrativi) mi trovo penalizato in quanto a seguito di una visita dell’ispettorato del lavoro su di un cantiere ,sono stato verbalizzato in qualità di responsabile della sicurezza in fase di esecuzione , per degli operai sprovveduti che non indossavano i dovuti dispsitivi di protezione , finale 3.000,00 euro di multa rispetto ad un incentivo netto percepito di EURO 450,00 ed una causa penale non ancora terminata.A seguito di ciò potete capire quanto mi è costato questo incentivo. Perchè non si parla dei piani di lavoro piani prettamente indetti da politici in accordo con i dirienti,questi fanno veramente arricchire i fannulloni, in quato gli stessi richiedono poca responsabilità e un lauto guadagno , dei piani di lavoro non se ne parla e non se ne parlerà in quanto questi sono la copertura degli incapaci che non hanno le possibilità di fare altro che incassare dei compensi a titolo parassitario.Comunque continuerò nel mio lavoro di progettista, perchè mi pagano per quello , ma il misero 0,5 % non lo farò mettere in liquidazione, con la preferenza che torni alle casse di origine , e non vada nel fondo comune delle amministrazioniad implementare piani di lavoro per amministrativi oppure straordinari fasulli.

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  75. vorrei dire che l’incentivo del 2% è comprensivo di oneri riflessi e tasse varie esempio:
    progetto di 100.000 euro= incentivo 2.000 euro lordi
    togli gli oneri riflessi del 33% restano 1340 euro
    togli le tasse Irpef-ed oneri vari che sono una moltitudine 30%, restano circa 940 euro.
    dividi le 940 euro trà il progettista e direttore dei lavori, il rup e relativi collaboratori restano:
    500 euro al progettista
    250 al rup
    240 ai collaboratori.
    se devi farti l’assicurazione per eventuali danni causati all’Amministrazione neanche ti bastano col 2%, con lo 0,5% ci rimetti di tasca.
    se malaguratamente superi il reditto ti tolgono le detrazioni e gli asegni familiari.
    Però in compenso ti restano le responsabilità, e la buona volonta di lavorare per il buon andamento dell’Amministrazione.

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  76. Direi inoltre che sino ad oggi le Amministrazioni si sono arrichite di un parco progetti da noi redatti a costo zero, stante che gli stessi sono stati inseriti nei piani triennali con l’incentivo da liquidare a finaziamento acquisito stante che i comuni non hanno più un soldo.
    Si ritiene quindi che da oggi in poi, ci sarà la difficolta di poter usufruire di progetti cantierabili, vista l’impossibilità di dare incarichi esterni per la mancata copertura finanziaria, che nel caso di incarico esterno si aggira al 20% sull’importo a b.a.
    Tutto questo per combattere la crisi, non facciamo più niente così spendiamo di meno, tanto che ce ne frega se tanti operai, licenziati per mancanza di lavoro, non andranno nemmeno in cassa integrazione perchè non ne possono usufruire, moriranno di fame.

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  77. Mah guardate, ho letto con interesse diversi post, ringrazio Bretella per l’ottimo spunto, e me ne guardo bene dal porre interesse nei confronti di molti altri, per non parlare degli errori grammaticali di un ingegnere che si erge al ruolo di maestro di vita.
    E’ ovvio l’intento di questo governo, lo si legge bene anche nella riforma della P.A. Stroncare gli enti locali, i suoi dipendenti, indicandoli alla MASSA IGNORANTE, come il male del secolo. Ora si andra’ verso l’indicazione di un responsabile nella pubblica amministrazione in caso di fallimento. Ma veniamo a noi, l’incentivo (il termine lo dice chiaro) serve a compensare una prestazione che va ben al di la dello stipendio che un dipendente percepisce. Con l’incentivo, l’Amministrazione traeva l’enorme vantaggio di FARE DELL’ECONOMIA negli appalti rivolgendosi al proprio personale, professionalmente preparato; adesso ci sara’ una controtendenza, con una riduzione delle possibilita’ delle stazioni appaltanti. Quindi che tale mossa venga mascherata dietro l’ignobile e falsa dicitura “misure anti-crisi…” mi fa ridere, ma del resto, non mi stupisce piu’ niente, la gente comune si sta mangiando tutto… staremo a vedere. Poi se mi si fa la cortesia di evitare gli spot degni del blog di cioe’ “viva la moto, abbasso la vespa” ve ne sarei grato

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  78. Cari colleghi si comincia!!!! In un precedente intervento, ho detto di aver ricevuto l’incarico di RUP (progettazione esterna). Volevo rifiutare, ma le circostanze mi hanno indotto a soprassedere. A ridosso della scadenza prevista, mi è pervenuto un progetto che presentava carenze varie. Ho prontamente richiesto la documentazione mancante e, come da molti previsto, cominciano le “rappresaglie”. Difatti, il professionista esterno si è rivolto all’assessore il quale ha pensato bene di “intimorirmi” facendomi presente che se si perderà il finanziamento qualcuno pagherà….. A proposito, dimenticavo di farvi presente di una strana coincidenza: il tecnico incaricato è dello stesso orientamento politico dell’assessore. Sarà, ma questa è roba da prima repubblica…..

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  79. Mio caro Dario, se mancano elaborati richiedi, scrivi e motiva. Non sarai certamente te a pagare per la perdita del finanziamento, stanne per certo. L’opera verrà appaltata quando possibilmente il professionista esterno avrà perfezionato il suo progetto guadagnandosi così la parcella pari a 10 – 15 volte l’incentivo al 2%. Qual’è il problema? Pagano i contribuenti.

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  80. Caro Dario, hai tutta la mia comprensione, e mi associo a quanto asserito da Ant_O2006. Il mio consiglio è lo stesso metti tutto nero su bianco, ma ti consiglio di più, nelle tue note metti al corrente tutta la giunta delle intimidazioni dell’Assessore, riservandoti tu eventuali segnalazioni alle autorità competenti. Ormai siamo in guerra…. in bocca al lupo e crepi l’assessore

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  81. Vorrei sapere per il quesito 78 come bisogna attivarsi per smuovere il Ragioniere che invoca la circolre per non pagare il 2%.Grazie

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  82. Come ho detto in precedenza mi sto attivando attraverso studi legali per l’elaborazione di una bozza di parere contraria all’immediata applicazione della decurtazione del 2%, così come vorrebbe invece la ragioneria generale. Appena pronto vi informerò e indicherò lo Studio di riferimento per proporre eventuali azioni. State attenti!

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  83. Cara Lucia, C3 da quando sono stata assunta, responsabilità di DL, sicurezza (per fortuna non RUP!!1) e siccome siamo in tre in ufficio, tutti e tre a rotazione svolgiamo queste funzioni (oltre ovviamente alla progettazione, per la quale mettiamo la nostra firma SENZA che ci sia alcuna assicurazione riconosciuta (cosa che ai dirigenti viene pagata dallo Stato). Come la mettiamo? Non possiamo certo rifiutarci di fare il lavoro per il quale siamo stati assunti, ma ora non possiamo pagarci neppure l’assicurazione (che prima sul singolo cantiere pagavamo a nostre spese ed il cui rimborso veniva appunto da quel 2% (che poi è tale solo da ottobre dello scorso anno).
    Abbiamo in sospeso decine di pagamenti non effettuati (fondi perenti ai sensi della L. 407/77), quando addirittura l’importo dell’incentivo era dell’uno per cento.
    Con i colleghi pensavamo ad una diffida al ns. ufficio per il pagamento comunque degli arretrati senza decurtazione.. ma come può una circolare SUPERARE una norma di legge e.. diventare addirittura retroattiva????
    Ileana

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  84. Sono anch’io un tecnico che ha subito, suo malgrado, il taglio del 2%. Oggi ho scoperto, l’esisitenza di questo utilissimo BLOG,colgo pertanto, l’occasione per esprimire tutta la mia solidarietà ai colleghi che stanno subendo questo furto in busta paga.
    Nel nostro ente circa 750 dipendenti (provincia) addirittura una parte del 2% (il 10% di tale cifra) viene da tempo versata nel fondo comune, la nostra “solidarietà”, viene ora ricompensata da questa bella invenzione del mini-ministro.
    Questa iniziativa del governo e tesa a remunerare di più i professionisti, forse perchè penalizzati dalla liberalizzazione del minimo professionale dall’ex ministro Bersani?? (bei tempi!); infatti, in seguito a quel provvedimento, i costi degli incarichi professionali esterni sono scesi del 50-60% con notevoli risparmi per le amministrazioni.
    Ora si tende a dilapidare le casse degli enti pubblici con azioni demagogiche rivolte ad ottenere immediata popolarità presso l’opinione pubblica, con l’obiettivo di privatizzare i servizi a scapito dell’utenza.
    Si censura, inoltre, con l’aiuto di CISL e UIL il vergognoso accordo sui contratti pubblici che in pochi anni, farà perdere enorme potere d’acquisto alle buste paga, alla faccia di chi è contento dell’iniziativa sul taglio del 2%.
    Siamo sulla stessa barca…e coraggio siamo solo all’inizio!!
    Se ci sono azioni legali in corso, fatelo sapere.

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  85. Sono riusciuto a “reggerlo” solo per alcuni minuti, ieri sera, a Matrix. Ancora una volta con la storia sui fannulloni e, di nuovo, senza alcun contraddittorio. Come è possibile che l’eccellentissimo prof. Brunetta non si è mai trovato nella condizione di rispondere a queste semplici domande: 1) perché è stato usato il termine fannulloni e non assenteisti?; 2) quando afferma “il 40/50% in meno di malati” perché non dice che in realtà si sta parlando di 5 o 6 malati in meno su 100? (così le cifre fanno meno effetto?) 3) qualcuno vuole spiegare al prof. Brunetta che fra quel 40/50% vi sono anche i monoreddito che con 1.200 euro al mese vanno a lavorare anche quando sono malati. Potrei continuare a lungo e non voglio annoiarvi con questa storia. Concludo facendovi presente che ai danni dei dipendenti della P.A. si stanno “scaricando” troppe colpe, troppe tensioni (parafulmini!) e ciò al solo scopo di recuperare consensi altrove. La riduzione degli incentivi è stata un’altra (vorrei usare un’altro termine ma non posso) trovata che va in quella direzione. Aspetto, con impazienza, la prossima….

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  86. Chi ci rimette sono anche le imprese!!! Sono Rup di un nuovo lavoro di 600.000 euro circa, progettazione, D.L. e Sicurezza ora rigorasamente esterni, difficoltà progettuale modesta. Con l’incentivo al 2% sulle Somme a disposizione dell’Amm.ne vi sarebbero stati circa 12.000 euro lordi da dividersi tra Progettista, D.L. , Coordinatori sicurezza, addetti agli espropri, Amministrativi e collaboratori del RUP (tutti interni, 8 o 9 dipendenti). Tolta l’IVA (120.000 Euro) e altri oneri, restavano 450.000 euro circa per lavori. Con il ricorso all’esterno (99.500 euro di parcella!?!!??) non raggiungiamo come base d’asta neanche 350.000 euro: OSSIA 100.000 euro in meno di lavori – e tante cose non si possono realizzare – solo per far avere detta parcella all’amico ingegnere della cricca politica ora di turno, quello maneggione che ha sempre lavorato ed è pieno di soldi. COMPLIMENTI al Governo di centro dx del Cav. Berlusconi. Ottimo risultato sulle spalle dei contribuenti e alla faccia della professionalità dei tecnici laureati e non della P.A.
    Ah, dimenticavo, sul Q.E. non ho inserito nè lo 0,5% nè l’1,5% in quanto servivano per i lavori.

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  87. dall’ultima mia risposta (la n. 102) sono passati solo due giorni ed eccomi di nuovo a commentare l’ennesima “trovata”…. Si sta per approvare una legge che abolirà, salvo diversa decisione delle regioni e comuni, il permesso di costruire. Lascerà (udite, udite!) ai liberi professionisti il compito di asseverare la regolarità dell’intervento. Il mio collega (con amicizie nell’UDC), che finora si era mostrato tiepido nei confronti di questo governo, quando ha appreso la notizia è saltato dalla sedia: è intollerabile, è vergognoso! Con quest’ultima “trovata” (fa rima…) i comuni hanno perso il 70/80% di controllo del territorio, in quelli piccoli addirittura il 100%. C’è bisogno di aggiungere altro?

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  88. più si costruisce e più soldfi entrano nelle casse dello stato. Più ditte lavorano , più operai hanno un salario. Più i professionisti lavorano, più soldi si spendono.

    Scusate non ho capito ma questo non è il forum del 2% o vi da fastridio anche i lavori degli altri?? Che… ci prendevate la mazzetta sulle concessioni????

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  89. bene, almeno il taglio dell’incentivo non è retroattivo, come suggerito da una nefanda circolare della ragioneria dello stato (che di diritto evidentemente non se ne intende); nel mio comune avevo recentemente liquidato le prestazioni ante 31 dicembre 2008 al 2%; chiaramente ragioneri e segretario hanno fatto fatica a digerire il mio provvedimento e c’è voluto l’articolo di oggi sul sole 24 ore, che sposa in pieno la mia tesi di non retroattività della disposizione di cui all’articolo 7 bis del Brunetta (cui la circolare in quanto antecedente non poteva tra l’altro riferirsi) in quanto una legge, per essere retroattiva, deve esplicitarlo (come il Brunetta fa per il taglio dei compensi degli arbitrati).
    Devo purtroppo constatare che uffici finanziari e soprattutto segretari comunali (forse perchè estromessi dagli incentivi da quando questo sono riservati ai tecnici) si sentono troppo spesso in diritto di porre il veto sugli emolumenti che la Legge dispone (o disponeva) a favore di altre categorie di lavoratori e specie dei tecnici comunali, da sempre considerati dipendenti di serie B

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  90. pierfrancesco ti capisco benissimo perchè proprio oggi mi è capitato che sia il segretario che il resp. dell’uff. ragioneria mi stanno bloccando le liquidazioni degli incentivi vecchi, che per ragioni di durata dei lavori, il compenso del RUP va a finire anche dopo due o tre anni da quando inizia l’opera.

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  91. caro ant_o2006/antoo6 , sono dispiaciuto di essere stato frainteso perché non sono contrario ai provvedimenti che favoriscono la ripresa economica e non mi aspettavo da un collega il discorso sulle mazzette. Ho prestato servizio nel settore urbanistica negli anni ottanta e sinceramente quel condono, come gli altri del resto, sono serviti allo Stato ed ai liberi professionisti solo per “fare cassa”. La gran parte dei Comuni ( e quindi dei “poveracci” che hanno pagato)ancora non smaltiscono le numerose domande di condono. Per tornare al nostro discorso, volevo evidenziare solo un aspetto: con il taglio degli incentivi e con l’abolizione del permesso di costruire, gli uffici tecnici comunali saranno ridotti a meri spettatori di quanto succederà nel territorio comunale.Tutto (o quasi)passerà nelle mani dei liberi professionisti. Quando questa “buriana” passerà, toccherà ai dipendenti rimettere le cose a posto. Per farla breve, è la solita storia di colui che chiude le porte quando ormai i buoi sono usciti, ma in questo caso ho “visto” che c’è qualcosa di più. Ho lasciato il commento che tanto ti ha dato fastidio solo per sapere se altri stanno vedendo la stessa cosa. Cordialmente….

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  92. Elio, e tu mostra loro l’articolo di ieri del Sole 24 ore; davanti ad un parere della corte dei conti, penso si debbano arrendere anche i responsabili dell’ufficio ragioneria ed i segretari comunali che normalmete poco usano la loro testa; pensa che da noi il segretario ha avuto il coraggio di dire che se c’è bisogno di certezze e se non lo fanno altri non lo fa neanche lei; ma così si rischia che nessuno faccia nulla!

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  93. Per Dario.
    Non ho nulla a vedere con quanto postato da Antoo6 che è altra persona. Il mio nick name è Ant_o2006, e l’ultima volta per errore con Antt_o2006.
    Non ho mai parlato di mazzette. Ho detto invece che il favorire l’affidamento all’esterno dei progetti, disincentivando i tecnici interni alle Amministrazioni, toglie spazio ai lavori in ragione della differenza tra i compensi del professionista esterno e il valore dell’incentivo, rallentando e non favorendo quindi la ripresa economica. Se ne avvedranno tutti quando si tenterà di avviare i lavori minori, come auspica la Marcegaglia e i progetti dovranno essere commissionati all’esterno, con spreco oltre che di tempo, di denaro pubblico.

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  94. Caro Ant_o2006,
    dopo i vari interventi sui quali mi hai trovato più che d’accordo, non riuscivo a credere che la stessa persona potesse aver fatto certe affermazioni. Grazie per il chiarimento.

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  95. Per Dario,

    tutto ok, è molto importante il parere della corte dei conti lombarda. tutti i progetti e quindi tutti i Q.E. approvati entro il 31/12/2008 dovranno essere liquidati secondo la percentuale di incentivazione indicata ed approvata, anche per le fasi che si dovessero concludere successivamente a tale data. Divulgate.

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  96. 400.000,00 euro di finanziamento: 3 ingegneri, 1 architetto ed 1 geometra tutti esterni incaricati della progettazione e D.L. (2), sicurezza (2), collaudo. Importo a base d’asta € 264.000,00. Ricevo l’incarico di RUP a “giochi fatti”: quell’assessore ha accontentato tizio, quell’altro caio ecc. Per quanto mi riguarda non se ne farà niente. Trovo questa situazione assurda e se qualcuno ha da contestarmi qualcosa lo faccia per favore.

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  97. scusatemi, sono anch’io un tecnico dipendente dalla PA, mi occupo di infrastrutture informatiche, e trovo i colleghi che stanno dando luogo a questa polemica come i polli di Renzo: si beccavano senza sapere che sarebbero finiti entrambi in pentola.
    Dovremmo fare un poco di storia.
    Prima del decreto legislativo 29/1993, la PA affidava in buona parte all’esterno tutte le funzioni riguardati un appalto: ing. capo; progettazione; direzione lavori e dulcis in fundo collado.
    Se fatti da un ufficio tecnico non c’era nessuna possibilità di retribuirli. Nel 1994, Presidente del Consiglio Ciampi e Ministro Merloni, nasce la legge 109 al cui ART. 18 si stabilisce che l’1% dell’importo a base di gara va diviso tra i tecnici interni all’amministrazione che partecipano, nelle varie qualità, alla realizzazione del progetto.
    Con il citato decreto legislativo 29/93 la dirigenza si scorpora dal contratto dei dipendenti pubblici (diventano l’alter ego dei politici) e per gli altri dipendenti parte il motivetto: il lavoro pubblico va incentivato.
    Capisco, per certi versi, Lucia, anche se non direi mai W Brunetta. I dirigenti hanno spesso utilizzato quell’1%, diventato 2 perchè con gli oneri riflessi non restava granchè, per fare clientela politica e per imporre il proprio dominio in ufficio. Io sono contro l’incentivazione del pubblico dipendente perchè a stabilirlo non è un datore di lavoro privato ma uno che gestisce secondo un’ottica personale soldi dello Stato.
    Ma, le attività legate alla realizzazione di gare di opere pubbliche o anche servizi o acquisti di beni, necessitano di attività che non rientrano tra le normali attività di un pubblico dipendente. Come fare? Sono attività tangibili, con assunzione di specifica responsabilità e dove bisogna possedere una specifica professionalità. Come è stato possibile assegnare a Lucia compiti di progettazione senza darle un incarico e liquidare a parte tale incarico?
    Io per un collaudo non liquidato sono andato dal giudiche che ovviamente mi ha dato ragione.
    Forse, e sottolineo il forse, siamo anche noi che conosciamo poco la normativa e spesso diventiamo acquiescenti con dirigenti e amministratori perchè abbiamo paura a chiedere i nostri diritti.

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  98. Si deve dire, caro MAddix, ke prima della “Merloni” gli incariki venivano assegnati all’ing. capo, quindi con stipendio da dirigente e ben retribuito, e le leggi nn prevedevano le responsabilità che gravano oggi ai semplici dipendenti e maggiormente se tecnici. La questione sono le responsabilità che oggi incombono sul dipendente ke svolge tali funzioni e ke sono le stesse di un libero professionista!

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      1. Realiizare progetti, fare la direzione lavori, coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione e RUP ti pare poco, ma se lo kiedi forse intendevi il tecnico ke guarda le pratike x i permessi, ma se fosse per quello nn ci si lamenterebbe, preferisco fare l’impiegato anke se tencnico con il mio normale stipendio piuttosto ke avere quei ruoli senza essere ne tutelato e ne riconosciuta la mia attività professionale dall’amministrazione

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      1. ah, allora va bene. Avevo capito che anche chi non ha la firma potesse progettare perchè bastava l’esperienza…..

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  99. Egr. Antoo6, non credo che tu sia un tecnico della p.a. altrimenti non faresti certe domande e, soprattutto, non le faresti con quel tono. Posso solo dirti che i liberi professionisti, per quanto mi riguarda, non guadagneranno pìù le loro parcelle con la facilità del passato e con le raccomandazioni dei politici. Se vuoi avere un confronto vero esci allo scoperto e fai capire chiaramente qual’è la tua posizione e poi ne riparliamo.

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  100. Antoo6, che non sono io come dicevo tempo fa, non mi sembra abbia un intento provocatorio, ma piuttosto ignora la realtà dei tecnici nella P.A. e aneli di conoscerla.
    Allora provo a spiegargliela io. Gli ingegneri e gli architetti, oltre i geometri, iscritti all’Albo si assumono tutte le reponsabilità di progettista e/o di direttore dei lavori e/o di Responsabile del procedimento e/o di responsabile dei lavori fatti per conto della P.A. Di qualsiasi cosa avviene su quell’opera ne rispondono sia al proprio ente di apartenenza (stato, regione, provincia o comune che sia), sia alla mgistratura. Pertanto il tecnico della P.A. non deve temere,se commette un errore, tanto il rimprovero del superiore dirigente, ma i rigori della legge che, se in Italia non funziona per i delinquenti veri, gode immensamente a funzionare con la faccia più arcigna e con il massimo rigore verso la gente onesta vittima spesso di un errore più che umano. Esattamente come i medici chirurghi, che però sono pagati tre volte tanto, solo di stipendio. Infatti, a fronte di queste responsabilità, i tecnici sono pagati come ogni altro dipendente della P.A. senza funzioni di particolare responsabilità e non possono fare libera professione, pena il licenziamento. L’incentivo era l’unico riconoscimento e non c’è più. Io, ora, ho chiesto il trasferimento ad altro incarico, non progetto più, ne sono più Responsabile di procedimento. Se lo organizzino loro tutto questo i politici, che dalle opere più o meno utili traggono onori e riconoscimenti vari.

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  101. Caro Dario, forse sono – o non sono tecnico di p.a. – . In ogni caso non ho usato nessun tono e non ho offeso nessuno come invece hai fatto te.
    La questione dei liberi professionisti non l’ho sollevata, ne parli tu liberamente e con accanimento.Dopo quanto è avvenuto in Abruzzo aspetto di vedere cosa accadrà ai Rup che non hannos volto al meglio il loro lavoro e ai progettisti liberi profesionisti. Poi farò le mie considerazioni su chi guadagna di più e su chi rischio direttamente sulla propria pelle.

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    1. vediamo di precisare alcuni punti:
      1) che fosse aperto a tutti è evidente…ti ho invitato a farlo!
      2) non ho mai parlato di offese, ma di tono il quale mi è sembrato alquanto ironico;
      3) mi fai capire, per favore, in che modo avrei offeso qualcuno?
      4) per quanto riguarda i liberi professionisti, dopo 25 anni di p.a. , credo si aver visto e sopportato fin troppo . Per questo dico basta! (ti prego risparmiami di fare precisazioni perché oltre all’aspetto umano, civile e sociale c’è anche quello giudiziario);
      5)in Abruzzo ci vivo e ci soffro. Posso, intanto, fare almeno una precisazione: non è certamente colpa dei RUP se alcune strutture sono crollate. I RUP guadagnano solitamente lo 0,3% dell’importo a base d’asta (i liberi professionisti, in Abruzzo, il 15%)ovviamente lordo perché va “depurato” del 45% fra imposte e detrazioni. Se qualcosa va male, sono i primi ad essere chiamati a risponderne e anche se non hanno responsabilità dirette rimangono, solitamente, “impigliati” nelle maglie della Magistrtura.
      6) ringrazio ant_o2006 per la sua esauriente spiegazione e se eventualmente non ti è sufficiente puoi rivolgermi qualsiasi domanda preferibilmente su argomenti specifici e non di carattere generale. Sono a tua disposizione.

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      1. un caro amico e collega mi ha “consigliato” di rettificare quanto affermato sui liberi professionisti. Raccolgo l’invito ed eccomi qua a chiarire la mia posizione: chiedo scusa se con un certo impeto me la sto prendendo con l’intera categoria (è vero non avrei dovuto generalizzare). Purtroppo, alcune vicende personali e la situazione che si è venuta a creare nell’intero paese, mi hanno portato ad esagerare. Posso affermare in tutta tranquillità che qualsiasi libero professionista o impresa, ben intenzionati, sono stati da me trattati con la massima disponibilità e collaborazione. Concludo affermando, altresì, che considero più che legittima la “battaglia” che sto conducendo nei confronti della quale non intendo fare un solo passo indietro.

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  102. 7) esprimo il mio pensiero sui liberi professionisti anche sul loro sito preferito. Ad ogni mio intervento, si susseguono sistematicamente insulti e provocazioni di ogni genere. Ovviamente non mi arrendo…..

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  103. 08/05/2009 – Nella seduta del 29 aprile scorso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un documento, adottato dalla Commissione Infrastrutture, Mobilitą e Governo del Territorio, contenente proposte di modifica all’articolo 61 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con modificazioni dalla legge 133/2008. In particolare si tratta di modifiche atte a rendere univoca la interpretazione della norma inerente ai compensi per prestazioni ed incentivi ai dipendenti pubblici per attivitą di progettazione, piani di sicurezza, direzione lavori, collaudi, in relazione a contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il documento, gią trasmesso al Governo, sarą discusso nella prima riunione utile della Conferenza Unificata.
    Incrociamo le dita!!!!!

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  104. Mi spiace segnalare ke l’argomento della conferenza riguarda:
    “Proposta di modifica all’articolo 61, commi 7-bis e 9, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito con modificazioni nella legge n. 133 del 2008” in particolare “La Conferenza ha APPROVATO il documento proposto dalla Commissione (emendamento alla vigente legislazione in ordine agli incentivi al personale delle PP.AA appaltanti che svolgono le attività di collaudo delle opere.”
    Purtroppo l’art. oggetto del Blog è il n. 8, ma nn arrendiamoci!!!

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  105. Fermo restando che sono in completo disaccordo con la riduzione dell’incentivo per la moltitudine di motivazioni già evidenziate dai colleghi ….mi sorge però un dubbio:
    Ma un tecnico di una P.A., in presenza di un provvedimento dirigenziale di incarico per la redazione di un progetto (ma anche D.L. ,coordinamento ecc.) o di nomima a Responsabile Unico del Procedimento, ha la liberta di poterlo rifiutare senza incorrere in una sanzione disciplinare ?? Gradirei uan risposta ….magari con quale riferimento normativo.
    GRAZIE A TUTTI.

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